ERNIA LOMBARE
L'ernia del disco lombare consiste in una rottura o uno sfiancamento dell'anello fibroso del disco nelle vertebre L4-L5 (segmenti lombari 4 e 5) o L5-S1 (segmento lombare 5 e segmento sacrale 1) e conseguente fuoriuscita del nucleo polposo, che va a comprimere il nervo spinale, causando dolore agli arti inferiori.
L'ERNIA LOMBARE
Cos'è l'ernia lombare
Il disco intervertebrale ha la funzione di ammortizzatore tra le vertebre, e consente i movimenti di flesso-estensione e di lateralità.
E' formato da un anello fibroso periferico e da un nucleo polposo centrale costituito per il 90% di acqua. Il nucleo polposo distribuisce a tutto il disco le forze che lo sollecitano.
Nell'ernia lombare si ha la rottura dell’anello fibroso periferico, con conseguente disidratazione fisiologica del nucleo polposo. Le forze meccaniche che agiscono sul disco, a questo punto, determinano la fuoriuscita del nucleo polposo.
Alcuni possibili sintomi di un'ernia lombare:
- il dolore lombare
- la lombo-sciatalgia o sciatica
- la lombo-cruralgia
- disturbi di sensibilità, motilità, trofismo e riflessi agli arti inferiori
- la difficoltà a stare fermi a lungo in piedi
- disturbi sessuali
- disturbi sfinterici
Il livello lombare interessato determina il tipo di dolore recepito: sciatalgia (dolore all'arto inferiore) o cruralgia (dolore all'inguine ed anterioremente alla coscia).
La sintomatologia dell'ernia del disco lombare (che è la più frequente tra le ernie) inizia in genere con il cosiddetto "colpo della strega" (lombalgia acuta con sciatalgia). Nella maggior parte dei casi si ha la guarigione spontanea, da un minimo di quattro settimane ad alcuni mesi. Nei casi di deficit neurologici (perdita di forza o di sensibilità) si ricorre all'intervento chirurgico (laminectomia) che in genere risolve la sciatica, ma non risolve la tendenza a soffrire di mal di schiena.
Il vero problema dell'ernia del disco non è tanto il singolo episodio, che può guarire, bensì la tendenza alle recidive successive. La probabilità di recidive sembra uguale sia con sia senza l'intervento chirurgico.
L'indagine utilizzata per la diagnosi è l'elettromiografia.
Diagnosi dell'ernia lombare
E' possibile rilevare con buona probabilità la presenza di ernia lombare con esame clinico.
Il paziente è sdraiato sul dorso: l'elevazione della gamba fino al dolore manifesta la sciatalgia (deve avvenire entro i 60°).
Si hanno informazioni anche alzando l'arto non dolorante, ed eseguendo pressioni nelle aree algiche e lungo il decorso dei nervi interessati (nervo sciatico e nervo femorale).
Sintomi tipici su piede e caviglia
Circa 90% delle ernie del disco sono all’altezza di L4-L5 (segmenti lombari 4 e 5) o L5-S1 (segmento lombare 5 e segmento sacrale 1) che causano dolore ai nervi L5 o S1, rispettivamente.
L'insensibilità al dolore nella parte superiore del piede, e dolore nella parte posteriore, debolezza nell'estensione dell'alluce ed il piede cadente (debolezza nella caviglia) sono sintomi di compressione del nervo L5, causato da ernia L4-L5.
La perdita del riflesso, la debolezza in spinta alla caviglia, la mancanza di estensione delle dita segnano una sofferenza sul nervo S1 sono indice di ernia in L5-S1. Si ha insensibilità e dolore verso la pianta o la parte esteriore del piede.
Il principale esame strumentale per la diagnosi dell'ernia lombare è l'elettromiografia.
L'RX rileva le modifiche temporanee date dal dolore (irrigidimenti, scoliosi).
In caso di intervento si esegue una tomografia computerizzata per la visualizzazione dell'ernia e del disco, eventualmente anche una risonanza magnetica.